L’invenzione della giovinezza

Opening 13 maggio – ore 15.00/20.00

14 maggio – 1 giugno 2022
Fondazione smART – polo per l'arte inaugura venerdì 13 maggio, L'invenzione della giovinezza, la collettiva derivante dall’omonimo progetto educativo sperimentale, che coinvolge gli artisti José Angelino, Giulio Catelli, Gianluca Concialdi, Lorenzo Modica, Marta Roberti e Caterina Silva, a cura di Sarah Linford.

L’invenzione della giovinezza è uno dei progetti vincitori della call for ideas Didattica Contemporanea lanciata dalla Fondazione ad ottobre 2021, per sviluppare idee e iniziative educative nell'ambito delle arti visive contemporanee.

L’invenzione della giovinezza si interroga su: Cosa si intende oggi per “ricerca artistica”? Di cosa si nutre? Il sogno avanguardistico di creare un mondo nuovo è passato da tempo e la ricerca di un qualsiasi linguaggio visivo rivoluzionario ha lasciato il posto a pratiche che si articolano in dispositivi post-concettuali ed esperienze ibride.

L’invenzione della giovinezza ha sperimentato la didattica radicale e la collaborazione come condizioni per dirottare la pratica artistica verso la ricerca. Il progetto ha riunito sei artisti mid-career e trentatré studenti iscritti ai Masters of Fine Arts. Tre coppie di artisti - Giulio Catelli e Lorenzo Modica; Marta Roberti e Caterina Silva; Josè Angelino e Gianluca Concialdi; - hanno collaborato nell’ideare e condurre un laboratorio didattico sperimentale.

La collaborazione prima, durante e dopo i workshop è stata l’occasione per gli artisti di assumersi dei rischi, di mettersi in gioco ripensando la propria ricerca e i propri processi abituali. Le tracce di questi rischi hanno fornito i materiali per la realizzazione di un libretto che accompagna l’ultima parte di questo progetto: la mostra collettiva dei sei artisti, con la quale invitiamo il pubblico a scoprire e riflettere sulle condizioni dell’educazione e della ricerca radicali. Ossia, come non scimmiottare.


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Si ringraziano:
Prof. Riccardo Ajossa, Accademia di Belle Arti di Roma
Prof. Roberto Caracciolo, Nuova Accademia di Belle Arti, Roma
Prof. James Gardner, John Cabot University
Prof. Devin Kovach, Temple University Rome
Dean Emilia Zankina, Temple University Rome
Rome University of Fine Arts

Viviana Calvagno, Rita Cristofari, Michael Di Rosa, Claudia Evangelista, Anica Huck, Michela Lagalla, Savannah Shaon.

Sponsor tecnico:
Lefranc Bourgeois e Winsor & Newton





José Angelino (1977) vive e lavora a Roma. Angelino indaga le complesse relazioni tra le componenti elementari della natura, ricercando regole nel disordine e viceversa.
Giulio Catelli (1982) vive e lavora a Roma. Catelli è particolarmente interessato ai soggetti concreti e i suoi dipinti sono intrinsecamente radicati nell'osservazione della vita quotidiana: cose che vede dalla finestra, passeggia per il quartiere o si immerge nella natura.
Gianluca Concialdi (1981) vive e lavora a Palermo. La sua pratica abbraccia territori posti tra pittura, scultura e installazioni. Con le sue opere indaga come gli spazi e le strutture architettoniche possano di per sé essere considerati elementi pittorici informali o minimali.
Lorenzo Modica (1988) vive e lavora tra Londra e Roma. Modica lavora con pittura, scultura e video per esplorare la soglia dell'emergere di un'immagine, sondando come le immagini si generano a vicenda, meccanicamente e figurativamente modellando la nostra psiche.
Marta Roberti (1977) vive e lavora a Roma. Il disegno è il mezzo principale che declina in installazioni e video animati, attraverso i quali esplora le relazioni tra Oriente e Occidente studiandone e rielaborandone i miti e la loro rappresentazione.
Caterina Silva (1983) indaga le connessioni tra linguaggio e potere da una prospettiva silenziosa e anti-discorsiva con cui eludere le strutture canoniche di produzione di senso. Usa la pittura per sondare le parti oscure della mente, quello che non è possibile altrimenti spiegare a parole ma che esiste e diventa materia e poi oggetto reale.
Sarah Linford (1971) vive e lavora a Roma. Storica dell'arte, curatrice e professoressa universitaria, Linford lavora a stretto contatto con artisti, storici dell'arte, critici, collezionisti, istituzioni culturali pubbliche e private.